Un valzer climatico a tre tempi, con contrasti forti, netti e determinanti. Una primavera splendida e asciutta che sfocia in un giugno torrido; un’estate autunnale, fresca e piovosa; dopo le difficoltà di luglio e agosto, nessuno sperava più in una vendemmia virtuosa, invece, un settembre caldo, soleggiato e molto secco ha salvato il raccolto. Si è verificata, infatti, in questo mese, un’incredibile maturazione dei grappoli che hanno portato in dote anche una grande concentrazione, ad equilibrare l’acidità. “La “chiave” del millesimo è stata nel terreno e nel lavoro dei viticoltori: il gesso, premiante perché́ più drenante, nella zona medio-bassa dalla collina, ha permesso di eliminare gli eccessi d’acqua dell’estate e di limitarne i ristagni; fondamentali, inoltre, le pratiche viticole sempre più̀ virtuose, che hanno permesso di spingersi oltre nella ricerca dell’equilibrio delle uve e della maturazione” Jean-Baptiste Lécaillon (Louis Roederer)
Alcol potenziale 10°, acidità 8,4 g/l, resa 11.553 Kg/ha.