Un’annata che oggi sta sorprendendo gli appassionati, nonostante il 2017 si sia stato davvero complicato e, di conseguenza, sottostimato dalla critica. Un inverno rigido e secco, una primavera ancora siccitosa, gelate in aprile (tra le più dure degli ultimi anni), infine, un finale di Primavera più tiepido. A seguire, un’ estate anch’essa mai eccessivamente calda e con pioggie eccessive ad agosto e settembre, tanto da fare presentare la Botrite. A pagarne il prezzo è soprattutto il PInot Noir. Un’annata, quindi, che ha reso la vita difficile ai vigneron, si leggeva la preoccupazione sul loro viso, ma che ha portato risultati entusiasmanti a chi ha saputo fare selezione in vigna, come ci confermano i recenti assaggi.
Alcol potenziale 10,2°, acidità 7,8 g/l. Resa in vigna: 10.057 Kg/ha.